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giovedì 20 aprile 2017

CRISI O OPPORTUNITA'?

PER LA CLASSE 3^ LES 

La Stampa, giovedì 20 aprile, 
articoli a pag. 9,12-13,26-27

L'OPINIONE 
Questa settimana vi lascio parecchi articoli (ma sono veloci e semplici da capire!); sono diverse storie: di povertà, ma anche di rinascita. Secondo voi in Italia c'è ancora spazio per fare impresa? Cosa è necessario per creare opportunità di lavoro per sé e per altri?

26 commenti:

  1. Buongiorno,
    Il vero problema è la mentalità. Oggi si sente parlare -sui giornali, in televisione, ma anche nelle case- di crisi, crisi e crisi. Il risultato è una mentalità chiusa, rivolta esclusivamente al fallimento. In Italia c'è spazio per fare impresa, ne sono sicuro, e ciò è dimostrato dalla semplice, ma geniale, iniziativa a Ottana, in Sardegna o come quella a Gangi, in Sicilia. Le possibilità di rinascita ci sono, e ci sono nel nostro bellissimo Paese purtroppo sminuito da noi stessi e da alcuni politici. Per uscire da questa situazione, dallo status quo, bisognerebbe iniziare ad ampliare la propria mente e non pensare che non ci siano più opportunita, per noi e per l'Italia stessa. Per creare opportunità di lavoro è necessario, come ho detto prima, pensare positivo e non accontentarsi. Anche se può sembrare banale e ingenua, son sicuro che sia questa la risposta.

    Edoardo Tello

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  2. Secondo la mia modesta opinione, in Italia ma credo anche nel resto del mondo, ci sia ancora spazio per fare impresa o per iniziare qualsiasi altro tipo di attività lavorativa. È molto difficile però vedere questo spiraglio di speranza in quanto, dai dati(fonte ISTAT) che ho potuto leggere nel quotidiano La Stampa del 20 aprile 2017 si può constatare il fatto che in Italia ci sono circa 7.2 milioni di poveri a causa della disoccupazione, ma soprattutto è raccapricciante vedere che il 12.3% di giovani italiani si trovano in condizioni di disagio economico.
    Allora cosa è necessario per riavviare questa situazione? Secondo me, soprattutto i giovani che hanno una mentalità creativa possono crearsi nuovi lavori dalle loro idee che spesso sono molto buone, ma che non vengono appoggiate perché ritenute troppo improbabili. Invece io penso che la giovane imprenditorialità debba essere incentivata perché è il futuro dell'economia italiana. Ormai si sente ovunque di nuove professioni e di nuove imprese, un po' "strane" come la Mermaid Academy Fias aperta a Torino, ovvero una scuola per sirene o il Kiwi Green Angel che sopravvive ai batteri o addirittura la professione dello "youtuber" molto in voga tra i giovani. Ecco io penso che non bisogna stare a lamentarsi del fatto che non si riesca a trovare un lavoro, ma bisogna riuscire a crearlo o quanto meno adattarsi alle proposte del mercato anche se non rappresentano il lavoro che abbiamo sempre sognato.
    Oliveri Chiara

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  3. Buongiorno,
    A mio parere in Italia c'è ancora spazio per fare Impresa e ci sarà sempre, il grosso problema siamo noi Italiani che spesso non ci mettiamo in gioco e usiamo la scusa della crisi per giustificarci, sono stufa di sentire gente grande che dovrebbe essere un esempio per noi dire che l'Italia è un paese vecchio e che non si può fare niente, la gente che dice queste cose non ha capito niente e soprattutto non dovrebbe parlare, io sono una persona molto positiva e credo nelle forze del mio paese e spero che noi potremmo diventare un esempio e fare capire che in Italia è ancora possibile creare imprese e posti di lavoro, per fare tutto questo non ci vuole tanto, sicuramente serve del capitale però anche dei sacrifici, per creare opportunità di lavoro è essenziale mettersi in gioco e imparare cose nuove. Il mio messaggio è che bisogna smettere di essere negativi e bisogna diventare positivi e fare in modo di valorizzare sempre di più il nostro paese.

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  4. Secondo il mio parere,in Italia,come in molti altri paesi dell'Europa,c'è ancora spazio per creare nuove attività lavorative o imprese.
    Leggendo gli articoli di giornale e sentendo quotidianamente i vari telegiornali alla televisione, sicuramente si evince che i dati non sono positivi,c'è molta disoccupazione e di conseguenza molta povertà;però credo che dando i giusti incentivi ai giovani,creando nuove università mirate più alla pratica che alla teoria, e dando maggiori agevolazioni fiscali agli imprenditori,si potrebbe migliorare di molto la situazione.
    Sicuramente non è una soluzione immediata, ma lavorando insieme e credendo nella nostra nazione,potremmo ottenere buoni risultati e cercare di diminuire la crisi economica!

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  5. Buona sera, io penso che riguardo a questo argomento come molti articoli precedenti non ci si può limitare un semplice pensiero a favore o a sfavore sulla possibilità per fare un impresa in Italia.
    Il motivo? Bhe ci possono essere un sacco di limiti, però infondo la cosa vera è che la possibilità di fare impresa in Italia c'è, solamente non c'è stato trasmessa la credibilità e la positività in noi stessi, e quindi si arriva a ciò a cui siamo arrivati ora, con un sacco di disoccupati che non sono degni di fare lavori umili (ex: muratori) .
    - EMANUELE

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  6. Buonasera,
    Le storie che sono state pubblicate sui giornali purtroppo sono reali ed ahimè sono destinate ad aumentare visto che i sondaggi dicono che in Italia ci sono 7,2 milioni di poveri in alcune fasce d' età sono per fino aumentati come per esempio la categoria degli over 65 passata dall' 8,4 all' 11,1% in generale l ' 11,9% delle famiglie italiane sono povere. Tutto ciò ci dice che in Italia le imprese fanno fatica a svilupparsi a causa dell' eccessiva globalizzazione e delle tasse troppo alte per le imprese. Per creare nuovi posti di lavoro io sono a favore di iniziative come per esempio quella fatta a Gangi in Sicilia però servono anche delle leggi che abbassino le tasse alle imprese

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  7. Buonasera, ci sono molti muri che oggigiorno impediscono la creazione di una nuova impresa eed il muro più invalicabile è quello mentale un muro che ci siamo costruiti da soli a causa di una continua campagna di demotivazione mirata per farci vivere in una cappa di pessimismo, ma se ci si impegna un impresa può nascere e far bene in esempio a portata di tutti siamo io ed il mio gruppo che da un idea apparentemente frivola abbiamo ricevuto i complimenti da parte di esperti nel settore del l'impresa, per concludere è meglio provare è fallire da vincente che non fare nulla da perdente
    Stay accuort

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  8. Buonasera,
    dopo aver letto gli articoli sono giunta ad una conclusione, in Italia c'è spazio per fare impresa. Il nostro Paese come molti altri ha tutte le carte in regola per creare imprese. Sicuramente ciò che non manca è l'iniziativa, insomma anche noi ci siamo resi conto che, in fondo, quasi tutti abbiamo delle idee e di conseguenza del potenziale per creare e ideare un'impresa. Ciò che manca in molti miei compaesani è la fiducia, poiché tendono molte volte a non esprimere delle idee, magari perché le trova irrealizzabili...ma io penso che se noi avessimo una mente più aperta, come dice Edoardo Tello, al posto di essere spaventati da questa crisi e ci mettessimo in gioco, potremmo riuscire ad ottenere molti risultati positivi per noi e per il nostro amato Paese.

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  9. Buonasera,
    In Italia, secondo i dati ISTAT, ci sono circa 7,2 milioni di disoccupati e poveri; il 12,3% sono giovani italiani che si trovano in condizioni di disagio economico. È vero, l'Italia sta attraversando un grave periodo di crisi, però, secondo me, non bisogna farsi schiacciare da questa situazione ne prenderla come scusa per giustificare il fatto che non si riesca a trovare lavoro. A mio parere, c'è ancora spazio per creare nuove attività lavorative o imprese, basta crederci e avere voglia di mettersi in gioco per imparare cose nuove. Bisogna smettere di essere negativi e adattarsi alle proposte del mercato creando nuove professioni o imprese come la Memaid Academy Fias di Torino. I giovani devono credere di più nelle loro idee e penso che la giovane imprenditorialità dovrebbe essere più incentivata dal nostro governo con l'applicazione di sgravi fiscali alle nuove imprese.

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  11. Buonasera,
    A parer mio posso dire che in l'Italia, come in molti altri paesi, c'è spazio per creare imprese.
    Di certo non mancano le iniziative e le buone idee, ciò che ci ferma a noi giovani sono la burocrazia, l'eccessivo carico fiscale ( che tiene poco conto delle esigenze di un'azienda in crescita) e il denaro.
    Per creare opportunità di lavoro secondo me è necessario che le banche per prime credano nel progetto e nelle idee imprenditoriali dei giovani e non , perché qualunque idea ha bisogno di tempo e di denaro perché si affermi.

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  13. Buonasera,
    Secondo me l'Italia è un paese che ha tantissimi giovani con talento che è un elemento essenziale nelle attività imprenditoriali, purtroppo però molti giovani non credono più nelle loro capacità a causa del pessimismo attuale facendosi così scorragiare dalla massa. Direi che il governo potrebbe colmare questo problema e avere più fiducia nei giovani aiutandoli a potenziare le loro capacità e finanziarie la giovane imprenditorialità.

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  14. Buonasera.
    Sicuramente in Italia ci può essere spazio per creare imprese, il problema sta nel fatto che esse vengano sotto un certo punto di vista "abbattute" dalla crisi, che non lascia scampo né alle piccole né alle grandi imprese, ovvio, non tutte, ma la maggior parte con certezza.
    Per creare lavoro e per fare in modo che la propria azienda funzioni, credo che le uniche qualitá necessarie siano la dedizione e la creativitá, oltre che un buon capitale iniziale da utilizzare come finanziamento.
    La creativitá soprattutto, credo sia fondamentale al giorno d'oggi. In un mondo in cui abbiamo tutto (alcuni niente, ma parlo della maggiorparte della popolazione mondiale e non) credo sia necessario inventare ciò che ancora non c'é, che siano cose semplici o più elaborate; un esempio: ci sono giá svariate aziende che producono scarpe, anche io le vorrei produrre e decido di entrare nel mercato, ora, non so se sia per mia indole o meno, ma io cercherei di inventare qualcosa che gli altri non hanno per quanto riguarda il settore produzione scarpe, come per esempio potrebbero essere delle scarpe che si puliscano da sole (esempio casuale). Il segreto sta nel reinventare e introdurre qualcosa di nuovo per essere unici e avere un proprio marchio di fabbrica che ci distingue dagli altri, di sicuro la nostra azienda avrebbe successo, si espanderebbe a livello di profitti e da grandi profitti deriverebbero possibilitá di nuove assunzioni. Credo sarebbe un buon modo per dimostrare la forza di un paese la capacitá di sviluppare idee innovative.

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  15. Buonasera,
    In Italia, in questi anni , si sta osservando una situazione anomala . Da una parte le piccole imprese si sono trovate in una costrizione lavorativa che ha visto ridurre notevolmente i guadagni portando ad una povertà che si è di riflesso allargata a tutta la popolazione .Dall'altra parte, le grandi e medie imprese , hanno fatto tanti investimenti nei paesi dove gli sgravi  fiscali e gli incentivi di produzione e di manodopera sono più convenienti .
    Produrre a bassi costi e vendere nei paesi più ricchi porta un notevole guadagno. Questo sembra ormai la politica delle grandi aziende.
    In una situazione del genere credo che il motore che possa invertire il senso di marcia si debba ricercare nelle piccole attività.
    Come sempre ,in periodi di crisi , bisogna trovare buone idee che possano portare alla ricerca di nuovi prodotti che stimolino il desiderio del mercato. Abbiamo visto in questi anni, imprenditori , creare nuovi lavori nel campo dell' informatica, del turismo, del biologico, delle energie rinnovabili...
    Spirito di innovazione e voglia di carpire i desideri della gente, potrebbero portare a una nuova rinascita economica.
    A tutto ciò si deve aggiungere però una politica che favorisca il cambiamento, compiendo scelte strutturali.

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  16. Buonasera,
    io penso che in Italia si possa ancora fare impresa e trovare lavoro. Innanzitutto, per fare impresa è importante avere inventiva e originalità, poichè la novità ha più successo e, di conseguenza, aumenta il guadagno dell'impresa. Bisogna avere quella "idea geniale" che ancora nessuno ha avuto, oppure migliorare qualcosa che è già presente sul mercato. Invece, per trovare lavoro penso che sarebbero necessarie delle riforme. Al momento il problema è che i giovani non trovano lavoro perchè è stata allungata l'età per andare in pensione, quindi i posti di lavoro sono già tutti occupati da "anziani" lavoratori. Ovviamente penso che sia necessario anche molto impegno, sacrificio e pazienza perchè nella vita niente è facile e le opportunità non cadono dal cielo. Inizialmente una persona potrebbe decidere di accettare un determinato lavoro, anche se pagato male, con la speranza di fare carriera perchè se ha talento verrà notato sicuramente da un suo superiore.

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  17. buonasera,
    personalmente ritengo che l'Italia sia un paese adatto a fare impresa anche se spesso viene criticato a causa del malfunzionamento del sistema. sono molti i giovani pieni di idee innovative e rivoluzionarie ma spesso non sentendosi incentivati e supportati tendono ad indietreggiare abbandonando così quelli che potrebbero essere gli assi nella manica per una rinascita economica vincente. il problema è che avendo poca stima del proprio paese si tende a perdere la fiducia in ciò che si fa andando così a rinunciare ai propri sogni. Il governo dunque dovrebbe acquistare maggiore credibilità facendo acquisire ai nostri giovani la fiducia necessaria per realizzare qualcosa di nuovo e innovativo tale da creare opportunità di lavoro non solo per se ma anche per gli altri.

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  18. Buonasera,
    alla domanda se in Italia ci sia ancora la possibilità di creare un’impresa io rispondo assolutamente di si, sia nell’oggi sia nel domani. L’ Italia è senza dubbio uno dei paesi migliori al mondo, e potenzialmente può diventarlo anche in materia economica. Come? Sostenendo la creazione delle imprese Italiane e semplificando il sistema fiscale delle imprese. Purtroppo ci sono degli ostacoli, il più importante è la mentalità italiana, che considero sbagliata e negativa. Sentiamo dire troppe volte soprattutto dagli adulti che l’Italia è un paese in crisi , anziano in sostanza dove ormai non è più piacevole viverci, persone da cui noi impariamo e che non fanno nulla, anche se nel loro piccolo, per migliorare la situazione. Cito un esempio significativo : se in Italia un imprenditore crea la propria azienda e per qualche motivo fallisce viene considerato un fallito, uno stupido, e le banche non lo finanziano più. In altri paesi del mondo come ad esempio l’America , se un imprenditore fallisce non viene considerato un perdente e in genere gli viene data un’altra chance. Ora più che mai abbiamo bisogno di più patriottismo nelle nostre case e della voglia di mettersi in gioco. Non dico che tutti debbano diventare imprenditori , ma che ognuno possa dare il proprio apporto chi più e chi meno al nostro Paese iniziando ad esempio a non evadere le tasse, a diminuire il fenomeno della “fuga di cervelli” e per quanto riguarda lo Stato a sostenere in modo ingente le imprese e i lavoratori Italiani. Questo comporterà duro lavoro e molti sacrifici ma se a farlo non saranno in pochi ma in molti i risultati si vedranno.
    Lorenzo Borello

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  19. Buonasera,
    secondo me c'è ancora possibilità di creare un'impresa in Italia,ma,bisognerebbe smettere di pensare in modo negativo e tentare di: "creare qualcosa" e non avere timore di: "mettersi in gioco" provando ad esporre le proprie idee.
    Molte persone hanno paura che per le difficoltà economiche che un'impresa va ad affrontare non si possano avere subito i guadagni fin quando l'idea non attecchisce sul mercato.
    Solo,dopo,che l'idea viene accettata dal mercato si creano le condizioni di espandersi,creando di conseguenza nuovi posti di lavoro.
    Ma va detto che per creare un'impresa si ha bisogno di un minimo di sostenibilità economica.

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  20. Io penso che sia ancora possibile fare impresa ma deve cambiare la politica e il modo di pensare delle persone.
    Bisogna controllare quando si danno dei fondi europei per vedere che vengono spesi in maniera corretta e che non siamo la manna caduta dal cielo per ingrassare truffatori che si improvvisano imprenditori solo per avere fondi che non metteranno mai a disposizione della comunità per fare impresa e di conseguenza non creeranno nuovi posti di lavoro.
    Penso che si può fare impresa perché come abbiamo letto in questi articoli per esempio le casa di Gangi partendo da edifici abbandonati si stanno creando alberghi, infrastrutture e si è rivalutato anche il territorio palermitano, quindi penso che la cosa fondamentale è avere a cuore il progetto per poterlo portare a termine nel migliore dei modi possibili e contornarsi di gente onesta.
    E penso sia necessario che lo Stato e le istituzioni si rendano conto che il motore dell'economia sono le piccole e medie imprese che sviluppano le idee ed il vero Made in Italy, solo tutelando loro e non le grandi aziende si potrà nuovamente far tornare agli imprenditori la voglia di rischiare, di investire e di credere nei propri progetti in Italia.

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  21. Buonasera,
    io penso sia ancora possibile fare impresa in Italia, bisogna avere forza e coraggio e tirarsi su le maniche. Di sicuro non sarà più così semplice come una volta ma bisogna trovare delle idee originali e simpatiche, delle novità che facciamo incuriosire il pubblico. Penso che l'Italia sia un paese pieno di risorse ma che non le sfrutti come dovrebbe, al giorno d'oggi molti laureati per colpa della mancanza del lavoro cercano un lavoro all'estero, ma se si creasse il giusto giro non ci sarebbe più bisogno di cambiare paese.
    Per uscire da questa situazione bisognerebbe prima cosa aprire la nostra mentalità e per seconda cosa che le banche lascino più capitale di rischio alle persone che vorrebbe aprire un'azienda, in modo tale da incentivarle e a motivarle.
    Enrica Ricci

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  22. Buonasera,
    per me, l'Italia ha bisogno di un nuovo modo di pensare e di concepire la realtà economica. Se noi siamo in crisi,figuriamoci i Paesia Balcanici. Molte persone, purtroppo, sostengono che non è piu possibile creare imprese siccome non ci sono più soldi. Secondo me, il problema più grande è la pigrizia della gente che limita l'economia dello Stato. Infatti, noi e il nostro gruppo stiamo sviluppando un idea particolare campata per aria dal nulla, che piano piano sta prendendo una sua forma. Tutto dipende se si ha voglia o meno. Una grande spinta potrebbe essere data anche dallo Stato se promuovesse più campagne positiviste ed aperte ad uno spirito più liberista. Nonostante ciò, ognuno deve lavorare nel suo piccolo per dare un po' di spazio a qieste imprese.

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  23. Sicuramente trovare lavoro ai giorni d’oggi è più complicato rispetto gli anni passati. La crisi è un dato di fatto. I datori di lavoro hanno più complicazioni nell’assumere persone, poiché le leggi prevedono pagamenti di tasse elevate ed inoltre esistono regole troppo rigide per la sua tutela.
    Tuttavia, sostengo che le persone usino la parola crisi in modo banale, come fosse una scusa per non provarci nemmeno a trovare o crearsi un lavoro. Le persone non devono aspettare che il lavoro arrivi da loro, ma ci devono andare incontro.
    Infatti, credo che chi veramente vuole e chi duramente si impegna il lavoro lo trovi. Bisogna saper sfruttare le occasioni e non perdere tempo come la maggior parte dei giovani fa.

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  24. Buonasera,
    io penso che la risposta sia sì: in Italia è ancora possibile fare impresa e le realtà di giovani imprenditori con le quali siamo venuti a contatto in questi mesi, ne sono la dimostrazione. Ovviamente i requisiti di partenza sono avere un bel lampo di genio e un'idea che sia originale, inoltre penso che l'iniziativa dei capannoni letta su La Stampa, sia anche un bel incentivo all'economia italiana.
    Certo che c'è crisi, e che le situazioni di povertà purtroppo esistono, ma è anche vero che ultimamente si sentono troppe persone dire: "Me ne vado dall'Italia, qui non c'è lavoro e c'è crisi", personalmente credo che certe volte bisogni restare e affrontare le situazioni, seppure possano sembrarci spaventosamente difficili, anziché scappare.
    Inoltre se si continuano gli incentivi sull'impresa (in particolare sui giovani, che come si suol dire "hanno una marcia in più") credo che si avranno più opportunità di lavoro, che chissà, magari un giorno andranno a fare la differenza tra una situazione di ripresa economica e una di crisi.

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  25. Buonasera,
    a mio parere in Italia c'è ancora spazio per le imprese. Le condizioni ovviamente sono cambiate con il tempo, ma questo non dovrebbe essere sufficiente per generare la fuga di cervelli che da anni caratterizza il nostro paese. Il sistema non è uno dei migliori, e la fiducia nelle nuove aziende da parte dello stato è molto poca. Babbel è un esempio di start up che non è riuscita a trovare spazio in Italia perchè ritenuta poco utile; in Inghilterra invece ha avuto l'appoggio necessario per diventare un successo e di conseguenza per essere diffusa in tutto il mondo. Anche solo i paesi confinanti con l'Italia offrono maggiori possibilità a giovani aziende, ma resta il fatto che con tanta determinazione e buona volontà anche in Italia c'è spazio per "costruire" qualcosa di innovativo.

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