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sabato 21 gennaio 2017

E' GIUSTO SALVARE LE BANCHE?

per la classe 4^ LES

Il Corriere della Sera, giovedì 19 gennaio, articoli a pag. 11 - D. Manca - e pag 37 - M. Sensini

DA CERCARE E SAPERE

- vicenda della Lehman Brothers
- vicenda Monte dei Paschi di Siena
- concetto di obbligazioni subordinate

L'OPINIONE
E' giusto che lo Stato intervenga con soldi pubblici per salvare una banca in forti difficoltà ? Perchè ? A quali condizioni?

11 commenti:

  1. Il problema di monte dei paschi è presente da anni, puntualmente lo stato ha sempre aiutato la banca a salvarsi perché i soldi investiti erano sparsi per tutta la Toscana in moltissime strutture.
    Adesso però secondo me converrebbe utilizzare i soldi pubblici per salvare vittime molto più urgenti, come quelle dell'hotel crollato.
    I soldi pubblici in questo caso sarebbero più utili per costruire edifici più solidi e meno propensi al crollo per la sicurezza delle persone.

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  2. Salvare le banche dal fallimento equivale a salvare i risparmiatori e le aziende.
    Oggi la maggior parte di esse non è in grado di effettuare nuovi prestiti, perché non ha il capitale per farlo. Né vuole aumentare il capitale, perché azzererebbe gli azionisti esistenti. Conviene ai banchieri aspettare e sperare in un futuro migliore o in aiuto da parte dello stato.
    Lasciare una banca di modeste dimensioni fallire, oggi come oggi, ha conseguenze catastrofiche, come la recente crisi iniziata nel 2008 per il fallimento della Lehman Brothers. L'Italia non può permettersi di innescare questo meccanismo sopratutto in questo periodo storico.

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  3. Il direttore generale Salvatore Rossi della Banca d'Italia è ottimista sul futuro italiano. L'Italia è un paese che riesce sempre a trovare strategie d'uscita e che è in grado di " fare un sacco di cose". Servono buone politiche e buoni atteggiamenti dei cittadini e degli imprenditori. Bisogna saper vendere attuando più protezioneismo e frammentazione. Due fattori sono fondamentali l'ordinamento giuridico e l'istruzione. Bisogna investire in conoscenza fornendo competenze più ampie. Lo stato deve intervenire per salvare quelle banche che, per errori di gestione, hanno difficoltà a recuperare i prestiti. È importante che la giustizia tuteli i creditori e le norme siano più rigide sui debitori. Fino ad ora non sono stati usati soldi pubblici per salvare le banche, se non in misura minima. Adesso le regole europee sono cambiate e ciò non si può più fare.

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  4. Buonasera, dopo aver letto gli articoli di D. Manca e M.Sensini mi sento di dire che sì,è giusto che i soldi pubblici vengano utilizzati per salvaguardare le banche che sono in forte difficoltà. In primis perché le banche fanno parte del circuito economico, nel quale i cittadini sono i soggetti principali, ed in secondo luogo per non dare il via ad una sitiazione pericolosa come quella portata dalla crisi del 2008. In un momento come quello che sta passando il Centro Italia onestamente penserei più a salvaguardare quest'ultimo, che vede terreni, abitazioni distrutte e più di 13 mila persone sfollate. Mi sentirei più tranquilla sapendo che i soldi pubblici vengono utilizzati per salvaguardare le banche o che vengano investiti per interventi pubblici a favore delle popolazioni in difficoltà, piuttosto di saperli in mani non fidate che se ne approffittano.

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  5. Buonasera
    Io sono d'accordo con Federica in quanto lo Stato trova i soldi per poter salvare le banche dal fallimento ma non gli Italiano che hanno veramente bisogno d'aiuto!
    Questo soldi potrebbero essere destinati a coloro che, soprattutto negli ultimi tempi, sono stati colpiti dal terremoto oppure a quelli che hanno vissuto la tragedia dell'hotel distrutto dalla slavina.
    Ovviamente bisognerebbe però risarcire almeno in parte i risparmiatori e le aziende che si sono affidate alle banche che poi hanno fallito.

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  6. Credo che di per sé l'idea di salvare le banche italiane non sia così sbagliato, soprattutto nel caso di una banca dalla tradizione quasi millenaria come quella dei Paschi.
    È però indubbio che ci debbano essere per forza delle priorità, e sapere che solo pochi giorni fa i primi terremotati di amatrice hanno potuto avere delle "casette" dove poter vivere una vita dignitosa porta a pensare che forse lo stato metta davanti ai propri cittadini gli interessi economici; fatto gravissimo, nel caso fosse dimostrato.
    Credo quindi che debbano essere fissate per legge delle priorità poiché è incredibile anche solo paragonare la vita di una banca ( importante, per carità) con la vita di una persona.
    Luca Libro

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  7. Secondo il mio parere è giusto che lo Stato intervenga con i soldi pubblici per salvare le banche ma non deve essercene un abuso. Come si legge nell'articolo del giornalisti Mario Sensini, il Monte dei Paschi di Siena, banca italiana ormai storica, sta cercando di riprendersi dal grave periodo che ha dovuto affrontare. Tutto questo ovviamente sta avvenendo attraverso i soldi pubblici, ma dovrebbe anche avvenire con un aiuto da parte della Banca Centrale Europea. In questo periodo infatti l'Italia sta affrontando una fase di difficoltà, dovuti non solo ai problemi che ormai ci sono da qualche anno, come l'immigrazione e la disoccupazione, ma anche per i problemi più recenti: dal problema della neve, che ha creato diversi disastri e diverse vittime ai terremotati, che ancora oggi, sono in una situazione molto critica.
    Senza dubbio, la Banca ha molta importanza all'interno di uno Stato, soprattutto dal punto di vista economico. La banca, insieme ad altri enti (come la FinPiemonte), concede spesso finanziamenti alle industrie e crea investimenti. Si può dire quindi che è maggiormente attorno alla banca che ruota la presenza delle imprese.
    Per concludere quindi, secondo me è utile sì utilizzare una parte dei soldi pubblici per evitare che una banca fallisca (elemento che potrebbe anche aumentare la disoccupazione), ma non fare riferimento solo a quei soldi che dovrebbero essere destinati a scopi differenti e moralmente più importanti.

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  8. Il Monte dei Paschi di Siena, una delle banche più antiche d'Italia, sta attraversando un forte periodo di crisi che ha reso necessario un secondo intervento dello stato per favorire la ricapitalizzazione della banca. I vigenti accordi internazionali tra gli stati membri dell'unione vietano gli aiuti di stato alle banche, salvo condizioni particolari; tuttavia nel recente passato tali aiuti sono stati fortemente sfruttati daglia altri paesi europei per sostenere il proprio sistema bancario. L'Italia è stata uno dei paesi che ha aiutato meno le proprie banche, ma ora può essere giunto il momento di invertire la rotta. Le banche sono al centro del nostro sistema economico e sono assolutamente indispensabili per garantire i risparmi dei correntisti e gli investimenti delle imprese, che ora sono più che mai necessari per rilanciare l'occupazione e l'economia. Sicuramente è importante che questi aiuti non eccedano nella quantità, infatti potrebbero essere usati per sopperire ad altre emergenze come le recenti catastrofi naturali e l'immigrazione, e nelle modalità. Infatti ritengo sia importante che tali aiuti non vengano dati a fondo perduto, in modo da tutelarne i risultati, e che vengano concessi solo in condizioni estreme così da intaccare il meno possibile, preferibilmente per niente, il denaro dei correntisti e degli obbligazionisti. Tali misure, se ben sfruttate, potrebbero permettere alle banche italiane di recuperare solidità e, quindi, di facilitare l'accesso al credito così da creare giovamento all'intero circuito economico.

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  9. Buonasera, dopo aver letto l’articolo penso che attualmente ci siano problemi molto più importanti da risolvere, quali possono essere le forti scosse nel centro Italia, il crollo di abitazioni, il recupero di molti italiani che da un giorno all’altro si trovano senza un lavoro, senza più una famiglia e con una vita davanti. Per carità salvare le banche non penso non sia importante ma in questo preciso momento gli occhi e i cuori di noi italiani dovrebbero essere rivolti verso coloro che veramente si trovano in difficoltà aiutandoli a reintegrarsi all’interno della società e utilizzare i soldi per sedare loro una dimora dove potersi riparare e stare sereni. Penso però che non si debba mollare anche nell’ambito economico ovvero lasciando fallire una banca italiana, in particolare la più antica d’Italia, bisognerebbe tirarsi su le maniche e cercare di risolvere entrambi i problemi.

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  10. Per evitarne il fallimento, che sarebbe stato molto dannoso non soltanto per il sistema finanziario in generale, ma anche per i dipendenti e per centinaia di migliaia di risparmiatori, allora ,è giusto che i soldi pubblici vengano utilizzati per salvaguardare le banche che sono in forte difficoltà
    Anche in passato, quando nel corso della crisi moltissime banche si sono trovare in difficoltà, i loro problemi sono stati spesso risolti con il denaro pubblico, cioè dai contribuenti dei vari paesi in Europa. Secondo la Banca Centrale Europea, tra il 2008 e il 2014, tanti di soldi pubblici sono stati utilizzati, in un modo o nell’altro, per salvare le banche. In molti casi, come quello del Monte dei Paschi di Siena in Italia, si è trattato comunque di denaro ritornato nelle case pubbliche maggiorato degli interessi del denaro prestato. Quindi,per ridurre i danni si è ricorsi al questo salvataggio.

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  11. Molti stati hanno negli ultimi tempi aiutato le banche ad evitare il fallimento. Non sono completamente d’accordo su questo anche se è sicuramente giusto che non vengano danneggiati i risparmiatori che però potrebbero essere meglio tutelati da leggi ed assicurazioni a misura. Purtroppo non è così e se non intervenisse lo Stato i danni per la nostra economia sarebbero veramente pesanti senza contare anche le migliaia di posti di lavoro che andrebbero persi anche nell’indotto. Il vortice di denaro che gira intorno alle banche è veramente importante per le imprese italiane che quindi sarebbero ancora più danneggiate da un eventuale fallimento.
    Ritengo comunque che in questo periodo così difficile per il nostro Paese l’Europa dovrebbe essere più aperta e intervenire solidalmente per aiutare i paesi più in difficoltà come il nostro, che in questo periodo, oltretutto, sono stati colpiti da eventi naturali molto gravi oltre al fatto di prendersi carico dell’accoglienza di tutti gli immigrati che transitano nel nostro paese.

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