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venerdì 4 novembre 2016

REQUISIZIONE DI HOTEL PER I MIGRANTI: VIOLAZIONE DI PROPRIETA'?

per la classe 3^ LES

Il Corriere della Sera, giovedì 3 novembre, art. di M. Cremonesi pag 19 " Zaia. "Barricate contro i sequestri di hotel per i migranti"

DA CERCARE E STUDIARE
- cercate sul libro di testo il concetto di requisizione ( nella parte che riguarda la proprietà)
- analizzate l'art. 42 Cost.

L'OPINIONE
Nonostante i termini "confisca e sequestro" utilizzati nell'articolo, si sta trattando di provvedimenti di "requisizione". E' giusto che nel nostro ordinamento sia presente per lo Stato la possibilità di requisire, dietro indennizzo, proprietà di privati cittadini per gestire emergenze?

27 commenti:

  1. Buongiorno
    A mio avviso ciò non é per niente giusto, sono d'accordo riguardo all'accoglienza dei profughi (in maniera però controllata), ed é secondo me giusto che vengano offerti dei compensi agli albergatori che approvano l'accoglienza dei profughi nei loro alberghi,non sono invece d'accordo sul fatto che se l'albergatore non é a favore di tutto ciò,può ricevere una requisizione della sua proprietá,senza che lui ne sia al corrente.
    Lo stato NON DEVE, a mio parere,permettersi di requisire proprietá private solo perché il proprietario é andato contro ad una proposta statale.
    Detto questo,sono assolutamentr d'accordo con il governatore veneto Luca Zaia.

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  2. Credo che requisire dei beni per uno scopo collettivo non sia del tutto una pessima idea, ma questa lo può diventare quando lo Stato cerca di appropriarsi di immobili senza prima assicurarsi per cosa questi verranno utilizzati oppure offrire delle garanzie a chi mette a disposizione un certo immobile.
    Trovo particolarmente giusto che alcuni immobili siano requisiti e messi a disposizione per coloro che hanno perso le case a causa di disastri naturali come ad esempio il disastroso terremoto avvenuto in Centro Italia; infatti i proprietari di immobili ,quali centri polisportivi e alberghi hanno prontamente messo a disposizione il loro immobile.
    Mi trovo d'accordo su ciò che esprime il presidente della regione Veneto, Luca Zaia che non è giusto requisire beni immobili che siano alberghi, hotel o anche case senza chiedere prima il permesso ai proprietari.
    Chiara Oliveri

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  3. Buonasera
    A mio parere penso che requisire proprietà di privati cittadini senza che loro ne siano a conoscenza o che siano d'accordo sia del tutto sbagliato e inoltre sia una violenza psicologia.
    Credo che stia al buon cuore e all'intelligenza del proprietario dell'immobile metterlo a disposizione qualora fosse necessario per emergenze dal momento che i migranti hanno gli stessi nostri diritti e sono degli esseri umani tali e quali a noi che disponiamo di molti comfort.
    Inoltre il proprietario dell'immobile non rimarrebbe a mani vuote ma riceverebbe un compenso contribuendo a salvare delle persone innocenti.
    Penso che in Italia ci sia bisogno di più controlli da parte dello stato verso questo "problema" migranti e la cosa fondamentale che manca è educare la popolazione Italiana e non a rispettare le regole e il prossimo,se si riuscisse penso che problemi di questo genere diminuirebbero.
    Sono d'accordo per gran parte su ciò che è stato affermato dal presidente della Regione Veneto.
    Bianca Elettra Rolle.


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  4. Ritengo di non essere completamente nè d'accordo nè contro a questo provvedimeto, perchè sono d'accordo nel mettere in primo piano l'interesse (e in questo caso la necessità) pubblico rispetto a quello del singolo, ma addirittura requisire contro volere una proprietà privata di cui il propiretario "ha diritto di goderne e di disporne in modo pieno ed esclusivo" (art. 832 c.c.) mi sembra esagerato.
    Come ha detto il presidente della regione Veneto il prossimo passo potrebbe essere requisire case e questo corrispondere alla goccia che farebbe traboccare il vaso e ci sarebbero proteste, non pacifiche.
    Per finire aggiungo che lo Stato dovrebbe agire preventivamente, come con centri di identificazione nei Paesi di partenza, e non a posteriori quando non si sa più dove e come gestire i profughi.
    Edoardo Tello

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  5. Buongiorno,
    a mio parere lo stato non può permettersi di requisire una casa privata per darla in mano ai profughi senza il permesso del proprietario; avendo passato in "prima persona" questo episodio ho un'idea molto strutturata e solida. Credo che requisire un hotel ad una persona onesta che l'ha comprato, ha pagato il mutuo e paga le tasse, non sia giusto moralmente ed eticamente. Se lo stato ha bisogno di posti in cui far stare i migranti, possono benissimo metterli in centri appositi e se essi non bastano, comprare terreni e costruirli. Se in un differente caso, una persona per sua scelta offre la propria abitazione per dare un posto in cui stare ai migranti, il discorso cambia ed essa essendo consenziente non avrà problemi al riguardo.
    -Presempi Ludovica

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  6. Buongiorno,
    A mio avviso non è giusto che lo Stato requisisca le seconde case dei cittadini anche se lo scopo è quello di aiutare chi è in difficoltà, penso che il consenso dei proprietari sia importante perché non siamo in un Paese comunista. Piuttosto proporrei un ampliamento dei centri di accoglienza in modo tale da poter gestire il numero di migranti con maggiore controllo.

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  7. Buongiorno,
    A mio avviso non è giusto che lo Stato requisisca le seconde case dei cittadini anche se lo scopo è quello di aiutare chi è in difficoltà, penso che il consenso dei proprietari sia importante perché non siamo in un Paese comunista. Piuttosto proporrei un ampliamento dei centri di accoglienza in modo tale da poter gestire il numero di migranti con maggiore controllo.

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  8. buongiorno o bonasera
    secondo me non c'è niente di male nella requisizione essendo una norma della nostra costituzione utilizzata nei momenti di difficoltà statale come specifica l'art. 42; ma non è da me essere d'accordo con qualcosa quindi dov'è che questa volta si ha esagerato? come qualsiasi cosa è giusta finchè non eccede questa reazione dei cittadini veneti è dovuta a mio avviso ad una eccessivo usofrutto di questo articolo della costituzione rendendo una atto lecito un soppruso legalizzato; il problema non sarebbe nato se i controlli sull'immigrazione fossero più accurati e precisi
    grazie per la lettura stay accourt

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  9. Buongiorno,
    osservando, ascoltando ciò che è accaduto e sta accadendo in questi giorni ed analizzando l'articolo di Marco Cremonesi sul Corriere della Sera riguardo l'affermazione del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sostengo che la possibilità da parte dello Stato di requisire la proprietà privata, dietro un indennizzo economico sia giusto, ma da circoscrivere.
    Come afferma la Costituzione il privato ha il diritto di godere pienamente e disporre a suo piacimento del bene posseduto. La proprietà privata viene a mancare secondo i limiti imposti dallo Stato, ossia in casi di emergenza.
    Il "problema" profughi, di cui Zaia dibatte, è ormai secolarizzato perché due migranti su tre hanno diritto allo status di profugo.
    Per risolvere questi tipi di problema in modo più efficace, lo Stato dovrebbe adottare una politica di maggiore controllo.
    La requisizione è utile per la società, ma questa non deve sfociare in confisca. Quest'ultima, come afferma Luca Zaia, è roba da Repubblica delle banane. Lo Stato non ha alcun diritto di sottrarre un proprietà privata senza il consenso e i relativi accordi con il proprietario, siccome siamo uno Stato misto e non socialista.

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  10. Buonasera,
    Io credo che sia giusto accogliere i profughi, però non ritengo corretto togliere le seconde case a persone che magari hanno fatto una vita di sacrifici per comprarle.
    Non sono d'accordo nemmeno con la confisca degli alberghi al fine di ospitare migranti e profughi.
    Secondo me lo stato dovrebbe trovare altre soluzioni: prima di tutto creare strutture adeguate e qualora esse non bastassero si dovrebbero ridiscutere a livello europeo le leggi sull'accoglienza! Se anche gli altri paesi della comunità facessero bene la loro parte il problema si ridimensionerebbe !
    Concludo dicendo che approvo l'opinione del presidente della Regione Veneto,Luca Zaia: "non è giusto confiscare una struttura privata(casa,hotel)senza l'approvazione del proprietario."

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  11. Buonasera,
    Riguardo all'articolo del Corriere della Sera di Marco Cremonesi, penso non sia giusto requisire le proprietà private dei cittadini senza la loro approvazione.
    Secondo me si devono fare delle distinzioni tra chi ha seconda e terza casa e chi ne possiede quattro, cinque e oltre e chi fa come mestiere l'albergatore.
    Chi ha la seconda e terza casa non è paragonabile con le altre categorie che possono metterle a disposizione dietro un compenso che non vada al di là di un regolare affitto a chi si trova in una situazione di disagio quali i profughi che hanno come unica colpa di vivere in un paese devastato dalle guerre, che quando escono di casa al mattino non sanno se alla sera potranno ritornarci per poter riabbracciare i loro cari.
    Per quanto riguarda gli albergatori devono decidere loro, se dietro a un giusto indennizzo stimolante vogliono mettere a disposizione la loro struttura. Concludo con il dire che nulla deve essere fatto senza il permesso dei proprietari che certamente verrebbero dire la loro.
    Maisano Alessia

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  12. Buonasera,
    dopo aver letto l’articolo sul corriere della sera,credo che sia sbagliato requisire dei immobili senza che i proprietari siano d’accordo. Molte persone fanno dei sacrifici per mettere da parte qualcosa da lasciare ai loro figli che poi magari verrà rovinata da questi migranti senza un grande somma in cambio. Sono pienamente d’accordo sull’iniziativa di chiedere un aiuto da parte dello stato per aiutare i migranti ma chiedendo hai cittadini di mettere a disposizione le loro seconde case, senza requisirle, in caso di emergenza ma sempre con il loro consenso e un agevolazione monetaria. Ma credo che sia ancora più efficace costruire dei centri appositi dove poter ospitare i migranti senza tirare fuori polemiche inutili.

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Buonasera,
    documentandomi e ascoltando alcune interviste io penso che la requisizione di edifici privati, dietro a indennizzo economico, allo scopo di accogliere i migranti dentro di esse sia giusto ma debba avere delle clausole: in primis il proprietario deve essere prima avvisato della decisione statale cosi che dopo sia libero di scegliere se “affittare” o no il proprio immobile allo Stato.
    Dopo di che bisognerebbe controllare chi ci andrà ad abitare temporaneamente; io sono dell’idea che SOLAMENTE i migranti riconosciuti possano avere accesso a queste strutture e sono favorevole all’idea del governatore veneto Zaia di creare dei centri di identificazione nei Paesi di partenza migliorando cosi l’ingresso legale di migranti nel nostro paese e scoraggiare coloro che utilizzano i barconi.
    In conclusione sono favorevole alla requisizione di beni immobili purchè il proprietario ne sia consapevole e favorevole e le persone che soggiorneranno all’interno siano immigrati riconosciuti.

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  15. Buonasera,
    io personalmente non sono d'accordo che lo Stato, un organo pubblico, abbia il diritto di requisire determinate proprietà private. Questo perchè, sebbene lo Stato requisisca beni solo in rare situazioni di estrema urgenza o necessità, la trovo una limitazione della libertà perchè il legittimo proprietario non ha scelta. Quindi, secondo me, lo Stato dovrebbe già possedere ciò che serve per gestire un' emergenza (es. terremoti, uragani, ecc.) come ad esempio grandi strutture d'accoglienza, utili ad ospitare non solo persone terremotate ma anche gli immigrati, come ci si riferisce nell'articolo in questione, senza quindi privare gli alberghieri della loro attività. Insomma, secondo me lo Stato non dovrebbe avere BISOGNO di confiscare niente. Oppure, se ciò non fosse proprio possibile, lo Stato potrebbe CHIEDERE al proprietario dei beni il prestito di quest'ultimi in cambio di qualcosa (es. denaro, incentivi vari). Inoltre, riguardo all'articolo, penso che non sia corretto proibire una protesta pacifica poichè "I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente
    e senz’armi", art. 17 Cost.
    -Irene Ientile

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  16. Buonasera,
    A mio parere lo stato non ha tutto il diritto di sequestrare proprietà private, anche se non dovrebbe succedere perché ci sono molti cittadini che ospiterebbero una o più persone a casa propria. Credo però anche che gli albergatori dovrebbero essere ricompensati se accettano di accogliere i migranti. Concludo con il dire che il presidente della regione veneto non ha tutti i torti nel affermare che "la confisca è una roba da repubblica delle banane" perché a mio parere non si necessita nessuna confisca dei beni in questi casi
    Sofia Cavanagh

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  17. Buonasera, leggendo l'articolo mi sono sorte alcune domande, dunque mi sono andato ad informare, e mi sono giunte queste conclusioni riguardo quest'articolo.
    Innanzitutto appoggio il pensiero del presidente del veneto Luca Zaia, perchè pure essendo il "leghista di governo"(come detto nel articolo di giornale) lui ha un ruolo molto importante cioè quello di rappresentare i cittadini, è questo problema qua va contro ogni principio e logica democratica, quindi appoggio pienamente il suo penisero anche di fare una protesta pacifica.
    Però penso che ciò, mettere a disposizione agli immigrantivitto e alloggio attraverso edifici privati, debba venire solamente in casi di massima urgenza di fatto lo Stato dovrebbe essere più preparato ed avere più edifici di accoglienza, in modo tale che in caso di terremoti o altri fenomeni particolari la priorità vada ai cittadini italia, e comunque anche in tal caso per quanto mi riguarda ci deve essere sempre il consenso del proprietario del "edificio" e non un iniziativa presa a "Caso" dallo stato.
    La morale di quello che ho scritto è che sono contro la requisizone della seconda casa dei cittadini, ma comunque a favore della requisizione a chi proprietari di grandi "edifici" come alberghi,sempre e solamente in caso di urgenza e per i cittadini italiani.
    E infine l'aumento dei posti di accoglienza per i migranti.
    -Emanuele Ghidoni

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  18. Buonasera,

    Secondo me lo stato ha compiuto un atto perfettamente legale, espropriando un albergo privo di ospiti, a favore dei profughi che vi alloggeranno.Inoltre l' albergatore verrà risarcito dallo stato per il suo servizio offerto.Quest' atto è assolutamente legale perché nell' articolo 42 della costituzione si afferma che la proprietà privata può essere nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo ,espropriata per motivi di interesse pubblico.Di conseguenza reputo insensate le dichiarazioni del presidente della regione Veneto Luca Zaia.
    Giorgio Cattana

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  19. Buonasera,
    Dopo aver letto questo articolo posso dire di essere parzialmente d'accordo con le parole del Governatore Veneto Zaia, nello specifico sono d'accordo nel dire che porre in atto un esproprio di una proprietà privata (in questo caso) non sia una politica giusta nei riguardi del cittadino proprietario dell'immobile.
    A mio parere lo Stato dovrebbe concordare con il proprietario stesso l'accordo eventuale per la messa a disposizione dell'immobile , è nell'accordo prevedere un eventuale giusto indennizzo.
    Inoltre ritengo che sia lo Stato a dover risolvere il problema migratori con due strutture , a meno che non ci siamo grandi eventi distruttivi (come per esempio il terremoto).

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  20. Buonasera,
    A mio parere lo Stato non può permettersi di impossessarsi delle proprietà private dei cittadini, almeno che non siano loro a deciderlo. Non è corretto togliere la proprietà privata alle persone oneste e buoni cittadini che pagano regolarmente le imposte. Se lo Stato vuole accogliere gli immigrati dovrebbe costruire delle strutture apposite dove ospitarli senza invadere le abitazioni altrui.

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  21. Buonasera,
    a mio parere la requisizione di hotel da parte dello stato per i migranti non è una manovra lecita se non è concorda con il proprietario stesso perché è una limitazione alla proprietà privata e va contro il principio costituzionale.È giusto soccorrere e accogliere chi scappa dal proprio paese in guerra in cui non esistono più condizioni di vita idonee,però ciò deve avvenire rispettando le esigenze ed i diritti del proprietario che devono contare sulla tutela dello stato.In oltre due migranti su tre non hanno diritto allo status di profugo e gli accertamenti durano un anno.Quando lo ottengono lo stato non riceve più i 35 euro al giorno e li lascia in mezzo alla strada.Mi ritrovo nelle affermazioni del presidente Zaia e credo che una soluzione potrebbe essere formare dei centri di identificazione nei paesi di partenza in modo da tenere fuori chi non ne ha diritto di entrare nello stato

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  22. Questo è il mio parere dopo la lettura dell’articolo “barricate contro i sequestri di Hotel per immigranti”, comparso nell’edizione del 3 novembre di quest’anno sul Corriere della sera, riguardante le requisizioni di proprietà private in Italia.
    Sostengo che in caso di emergenza, come quello degli immigrati, se non si riesce a trovare un centro accoglienza, sia giusto requisire proprietà private e adibirle a centri di prima accoglienza.
    Quelle che dovrebbero avere precedenza sono quelle che i proprietari offrono di loro volontà, se esse non si trovano allora è necessario requisire anche quelle senza il consenso del proprietario.
    Ritengo che debbano essere requisite per un tempo limitato, cioè quello necessario per la costruzione di nuovi centri accoglienza o l’adozione di nuove soluzioni. Inoltre, sono del parere che queste confische, debbano avere un indennizzo equo che copra gli eventuali danni e i guadagno che il proprietario avrebbe ricavato nella normale attività, più un incentivo.
    Sostengo quindi che sia molto importante che lo stato debba valutare l’effettiva emergenza del fenomeno e se ci possano essere altre soluzioni, dopo di ché se lo si ritiene necessario, credo che la requisizione sia giusta.

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  23. Buonasera,
    dopo aver letto l'articolo penso che lo stato non dovrebbe permettersi di requisire proprietà private,non occupate,per gli immigrati. Per questo motivo sono d'accordo con il presidente veneto Luca Zaia,sopratutto se la confisca avviene senza il consenso del proprietario. Non penso sia giusto che nella costituzione italiana ci sia un articolo che dice che la proprietà privata possa essere espropriata.
    Si potrebbe risolvere questa situazione creando delle strutture dedicate alla accoglienza degli immigrati,dove posso essere aiutati da dei volontari per integrarsi nella società italiana.

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  24. Buonasera,
    il mio commento su quest'articolo non è del tutto positivo, perché, a mio parere, non trovo corretta la legge sulla requisizione di proprietà nell'interesse pubblico. (Art.42)
    Sono d'accordo con il fatto che in momenti di grave e urgente necessità pubblica (in casi eccezionali come: terremoti, inondazioni, guerre, ecc.) lo Stato debba intervenire, ma non ritengo giusta la sottrazione dei beni mobili e principalmente dei beni immobili ai legittimi proprietari; penso invece che, se possibile, dovrebbero essere date delle sistemazioni costruite appositamente per coloro che ospitiamo nel nostro paese, i profughi. Sono quindi concorde col pensiero del popolo veneto che difende i propri diritti anche creando barricate contro i sequestri di abitazioni e hotel a favore dei migranti; infatti, anche secondo me la proprietà privata è inviolabile.

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  25. Buona sera, I miei commenti all'articolo “barricate contro i sequestri di Hotel per immigranti”, sono contrastanti ma alla fine penso che sia corretto applicare la requisizione di un bene se effettuata per ragioni di emergenza nazionale come calamità naturali , afflusso incontrollato di profughi ed immigranti, etc...
    Inoltre ritengo che se per giusta causa e dopo aver ottenuto il consenso del proprietario del bene, la requisizione debba essere eseguita per un periodo di tempo limitato e con un giusto indennizzo per il proprietario aumentato di una percentuale che comprenda un affitto non goduto dal proprietario stesso. Questa mia idea potrebbe essere attuata se ci fosse una corretta gestione del fondo della comunità europea che ogni stato europeo ottiene in casi di emergenza nazionale .

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  27. Questa è la mia opinione sull’ articolo: ‘il rischio globale dei dazi’. Riportato sul quotidiano ‘Corriere Della Sera’.
    Ritengo che la tesi contraria all’ aumento dei dazi, scritta dal giornalista Lorenzo Bini Smaghi, abbia sicuramente argomenti corretti, in particolare dai sostenitori del mercato libero. Un mercato protezionistico, in un paese con un’economia vulnerabile e vincolato all’obbligo di importazioni, avrebbe una sofferenza economica e molti prodotti, come per esempio quelli tecnologici o le materie prime (caso italiano), di cui è obbligata a importare.
    Imporre dazi sulle merci che provengono da altri paesi implicherebbe un aumento di prezzo che il nostro mercato già in crisi non riuscirebbe a sostenere.
    Il mercato unico europeo è nato anche per contrastare i mercati americani e asiatici e un ritorno alle dogane dei singoli paesi sarebbe un passo indietro che porterebbe le economie più deboli ad una profonda crisi. Tuttavia ci sono ideali contrari alla globalizzazione per esempio le scelte politiche di paesi quali la gran Bretagna (Brexit) e gli Stati Uniti (Donald Trump).
    Una parte negativa della globalizzazione, sono gli effetti sul nostro ambiente che si sono rivelati dannosi, poiché paesi emergenti come Cina si sono rifiutati di sottoscrivere accordi sulla limitazione dei gas serra, poiché la crescita economica “pulita” prevede alti costi.

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