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giovedì 17 novembre 2016

IL RISCHIO GLOBALE DEI DAZI

per la classe 3^ les

Il Corriere della Sera, giovedì 16 novembre, art. di L. Bini Smaghi, pag. 36

L'OPINIONE
Nel mondo globalizzato, ha ancora senso adottare politiche protezionistiche? Quale strategia deve utilizzare un paese per crescere economicamente? I dazi potrebbero essere utilizzati per migliorare la qualità ambientale?

21 commenti:

  1. Secondo la mia opinione in un mondo globalizzato come il nostro non ha senso che i paesi adottino delle politiche protezionistiche perché causerebbero numerosi problemi non solo nel paese stesso ma anche in tutto il mondo. L'esempio fatto dal giornalista Lorenzo Bini Smaghi chiarifica quale sarebbe la condizione dell'Italia se Usa o Cina adottassero politiche protezionistiche e non sono del tutto positive.
    Secondo me un paese per crescere economicamente dovrebbe innanzitutto prendere accordi economici con i grandi paesi in crescita economica come ad esempio Usa, Cina e inoltre i paesi di ridotte dimensioni dovrebbero rimanere uniti einiziare una produzione diversificata con prodotti nuovi, di alta qualità ma a basso prezzo.
    I dazi potrebbero essere considerati come arma per limitare l'inquinamento globale: in un certo senso è vero perché se i mezzi di trasporto sono sottoposti a dazi molto elevati per evitare di pagarli non trasportano e quindi non inquinano però dall'altro lato se i dazi sono troppo elevati l'economia e i commerci mondiali non possono andare avanti e questo non sarebbe molto produttivo.
    Oliveri Chiara

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  2. Buonasera.
    Che sia condiviso o no,io penso che per risanare l'economia decadente di un paese l'utilizzo di dazi doganali serva in maniera consistente. Il poter risanare le imprese interne e aumentarne la produzione può essere fondamentale in momenti critici, d'altra parte mi rendo conto che in un mondo fortemente globalizzato ciò può portare a gravi scompensi per i piccoli paesi, ma anche a incrementi positivi per i paesi più grandi.
    Detto questo penso non ci sia una risposta definitiva considerando questi due punti, penso però che un paese, per crescere economicamente, debba aprire le sue parte al commercio globale, questo perché a mio parere il protezionismo serve solo a riparare l'economia interna, e non a farla crescere.
    Per quanto riguardo la qualitá ambientale penso che né la libera economia né il protezionismo siano in grado di arginare la brutale distruzione ambientale da parte dell'uomo.

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  3. Buonasera,
    io sono pro ai dazi doganali, che hanno un forte impatto sull’economia interna di un paese favoreggiando con l’intento di far crescere le imprese nazionali ma come ogni cosa ha i suoi pregi e i suoi difetti: penso che a ogni cittadino di un paese piaccia l’idea che la propria nazione sia indipendente dalle altre e si possa sostenere con i prodotti ricavati dai propri territori. Mettiamo ad esempio la Nostra Italia, io penso che bìsognerebbe adottare politiche protezionistiche, in modo che le nostre industrie siano più agevolate nella ri-crescita e in modo da cavarcela da soli. Purtroppo un pensiero del genere non è immaginabile, perché se uno stato adottasse queste politiche si scatenerebbe una reazione a catena che distruggerebbe l’economia mondiale.
    Lorenzo Borello

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  5. Buonasera,
    nel mondo globalizzato in cui viviamo oggi a mio parere non ha più senso adottare delle politiche protezionistiche.
    Il protezionismo è una politica economica che ha il dovere di salvaguardare le attività produttive nazionali dalla concorrenza estera attraverso degli interventi economici statali che posso prevedere l’applicazione di dazi doganali ai prodotti importati ma secondo me in questo momento causerebbero solo dei rischi e dei problemi.
    A Davos 14 potenze commerciali aderenti al World Trade Organization, tra cui Cina, Stati Uniti e Unione Europea, hanno firmato una dichiarazione: in cui affermano che si impegneranno a raggiungere un accordo per far circolare liberamente su scala mondiale, senza dazi, tutti i beni che servono a proteggere l'ambiente e affrontare il cambiamento climatico.
    E lo scorso gennaio si è portata avanti questa pratica togliendo le barrire protezionistiche sui moduli fotovoltaici
    Perché in un mondo globalizzato non ce bisogno che lo stato intervenga su questi fronti ma che ogni singolo stato provi ad autoregolarsi da sé.
    Enrica Ricci

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  6. buongiorno o buonasera
    quando parlo di protezionismo mi sento un anziano che parla dei tempi passati, il protezionismo ha avuto il suo tempo quando fù ideato magari poteva funzionare ma nel nostro globalizzato mondo un paese che attua politiche protezionistiche è sinonimo si suicidio, a mio avviso per una ripresa economica un paese ha bisogno prima di tutto un sistema politico sano per poter andare avanti tramite un sistema burocratico efficiente ed un tasso di occupazione pari a zero tutto ciò contornato da una buona sanità; secondo me i dazi a livello ambientale non cambierebbero praticamente nulla dato che ci vorrebbe un azione molto più incisiva di qualche tassa.
    stay accuort.

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  7. Buonasera,
    io non trovo che i dazi siano delle misure protezionistiche così negative come vengono esposte in questo articolo. Secondo me ha ancora senso adottare misure protezionistiche perchè sono utili per migliorare l'economia interna, evitare che entrino nel paese prodotti scadenti e aumentare l'occupazione. Secondo me, se l'Italia adottasse politiche protezionistiche, la nostra economia ne gioverebbe perchè molto spesso capita che nel nostro territorio entrino prodotti poco sicuri e di scarso valore qualitativo (ad esempio gli alimenti). Adottando politiche di questo tipo, la maggior parte dei prodotti verrebbero creati in Italia e si starebbe più tranquilli. Ovviamente ci sarebbero dei risvolti anche negativi poichè sarebbe più difficile esportare il nostro "MADE IN ITALY" nel mondo e dovremmo rinunciare a qualche buon prodotto proveniente dall'estero.
    Penso che i dazi siano un modo per sviluppare l'economia interna del paese però, se un paese volesse crescere economicamente in ambito estero, i dazi non sarebbero la scelta adatta perchè le esportazioni verrebbero limitate, ma se il paese riuscisse a creare prodotti di alto livello qualitativo riuscirebbe ad esportarli comunque, nonostante i dazi. Secondo me bisognerebbe puntare alla qualità e alla varietà della merce per crescere in ambito economico.
    Infine, non penso che i dazi possano migliorare la qualità ambientale. È vero che ci sarebbero meno trasporti se venissero adottati, però secondo me non produrrebbero un grande effetto nell'ambiente. Per migliorare la qualità del territorio bisogna agire in altri ambiti, ad esempio puntare su trasporti a basso impatto ambientale.

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  8. Buonasera,
    A mio parere non è efficace utilizzare politiche protezionistiche perché viviamo in un mondo molto globalizzato, le politiche protezionistiche sono da ostacolo per l'economia. I dazi doganali possono essere considerati come positivi nei confronti di quei paesi che vogliono proteggere i loro prodotti interni e possono essere positivi a livello di protezione dell'ambiente perché fermerebbero l'inquinamento causato dai mezzi di trasporto, ma se i dazi sono troppo alti fermerebbero l'economia perché non tutti i paesi sono disposti a pagare troppo per queste tariffe.

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  9. Buonasera,

    Secondo me la diffusione delle politiche protezionistiche é una cosa negativa perché con l' aumento dei dazi doganali paesi come l' Italia ne soffrirebbero poiché le aziende per esempio nel tessile (che vendono molto negli Stati Uniti) sarebbero costrette a spostare la produzione negli Stati Uniti per diminuire il prezzo di vendita dei loro prodotti e ciò causerebbe l' aumento della disoccupazione nel paese.Quindi i paesi più potenti avrebbero più vantaggi rispetto agli altri.

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  10. Secondo me reintrodurre controlli sul commmercio,svalutare la moneta sono manovre che aumenterebbero la competitività delle imprese.Per i paesi più grandi come l America che hanno in economia diversificata potrebbe avere senso introdurre nuovi dazi sulle importazioni perché la produzione interna aumenterebbe.Per i paesi più piccoli come l Italia sarebbe sconveniente perché l aumento dei dazi farebbe calare la domanda estera per i nostri prodotti e indurrebbe i produttori italiani a spostare la produzione in altri paesi per non subire i dazi.In più l Italia non ha un mercato interno abbastanza forte,quindi dovrebbe continuare a importare alcuni prodotti con prezzi maggiorati.Una soluzione può essere quella che i paesi europei mantengano un area di libero scambio tra di loro perché solo rimanendo uniti potrebbero proteggere i propri interessi e poter crescere economicamente.Non penso che l introduzione di dazi possa essere una manovra efficace per migliorare la qualità ambientale.

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  11. Buonasera,
    A mio parere il protezionismo oggi non ha senso, poiché viviamo in un mondo globalizzato. Le basi su cui l'europa si basa sono quelle della abolizione di tasse , ovvero i dazi, sulla merce importata da altri paesi, in aggiunta se si rintroducessero i dazi per l'economia mondiale l'italia ne uscirebbe,come mostra l'articolo, particolarmente penalizzata. Secondo me l'Europa dovrebbe iniziare a comportarsi più da "Europa " cioè dovrebbe iniziare ad agevolare col prezzo i paesi che ne fanno parte e diversificare i prodotti fabbricati.
    Cavanagh Sofia

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  12. Buonasera,
    Ormai nel nostro mondo globalizzato non ha più senso adottare politiche protezionistiche , ogni paese dovrebbe essere libero tanto di importare che di esportare le proprie eccelenze senza subire dazi che andrebbero a danneggiare il consumatore finale, del paese importatore.
    È logico che ogni paese tenda a proteggere la produzione interna e a garantire così lavoro alla propria popolazione, ma i principi della libertà vanno attuati anche nel governo .
    Inoltre paesi come l'Italia hanno reali necessità di importare materie prime fondamentali che sarebbe grave fossero tassate in maniere esagerata.
    A mio parere per far si che in paese possa crescere economicamente bisognerebbe mantenere un'area di libero scambio tra i paesi.
    Per quanto riguarda la qualità ambientali invece , ritengo che sia inutile inserire dazi, ma sarebbe più opportuno vietare completamente il commercio di prodotti nocivi

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  13. Buonasera,
    Io penso che in questo momento con la globalizzazione ritornare ai dazi è impensabile, anche se al dire il vero sarebbe un deterrente per le aziende italiane che delocalizzano all'estero le loro aziende (cioè chiudono nel nostro paese per aprire in paesi esteri svuotando il paese dalle aziende). Cosicchè, quando dovranno far ritornare la merce in Italia dovranno pagare dei dazi; in questo modo non avrebbero motivo di andare all'estero a produrre.

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  14. Per quanto mi riguarda, credo che al giorno d'oggi attuare politiche di tipo protezionistico, sia un ostacolo in campo economico.
    Viviamo ormai in un mondo globalizzato, in cui un paese, per crescere economicamente dovrebbe sì concentrarsi sull'economia interna, ma badare anche all'entrate e le uscite del paese; che fanno sí che si abbia il giusto bilancio. D'altro canto, c'è da dire che forse, un riscontro negativo di questa globalizzazione può essere l'effetto ambientale, da questo punto di vista, forse se si mettessero dei dazi non troppo bassi ma nemmeno troppo alti, si tutelerebbe meglio la situazione.

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  15. Buonasera,
    secondo il mio parere,nel mondo globalizzato di oggi,adottare politiche protezionistiche avrebbe poco senso.
    L'Italia soprattutto,essendo un paese piccolo,correrebbe il rischio di un grave declino economico.
    Io credo,che Paesi come il nostro,piccoli e aperti,dovrebbero essere uniti:solo sviluppando alleanze commerciali,proponendo prodotti nuovi e competitivi,si può far fronte alla concorrenza con mercati più ampi come quello cinese o americano!
    Questi ultimi,avendo un'economia diversificata e chiusa sono meno soggetti alle decisioni degli altri paesi .
    Per finire,penso che i dazi andrebbero a penalizzare non solo i Paesi più aperti ma arrecherebbero un blocco all'intera all'economia mondiale.
    Riducendo il commercio internazionale la qualità ambientale ne trarrebbe dei vantaggi ma le conseguenze sarebbero disastrose.

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  16. Buonasera,
    peso che adottare politiche protezionistiche al giorno d'oggi da una parte sia un ostacolo per la globalizzazione(velocità delle comunicazioni,crescita economica...)ma allo stesso tempo sicuro poichè é importante proteggere le attività produttive nazionali attuando il cosiddetto "protezionismo difensivo".
    Un paese che vuole crescere economicamente dovrebbe aprirsi al commercio globale, inoltre negli ultimi anni si è elaborato una nuovo modello di sviluppo compatibile con l'ambiente:lo sviluppo economico sostenibile(a mio parere potrebbe essere molto efficace e vantaggioso se si attuasse nel nostro paese).
    Penso che i dazi non servirebbero purtroppo più di tanto a migliorare la qualità ambientale, punto critico dell'attuale società che sta già producendo effetti deprecabili e non oso immaginare in futuro che cosa potrà accadere visto il menefreghismo che la maggior parte delle persone condivide verso l'ambiente.
    Bianca Elettra Rolle.

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  17. Buonasera,
    a mio parere al giorno d'oggi sarebbe sconveniente ed insensata l'adozione di politiche protezionistiche per il nostro paese. Esse sarebbero solamente un'ostacolo economico per tutti i piccoli paesi europei presi singolarmente. Questi sarebbero i maggiori perdenti in un protezionismo globale essendo i più aperti ad un commercio internazionale e quindi i più esposti ad eventuali ritorsioni messe in atto dal resto del mondo, sottoposti alle decisioni degli altri. Invece paesi più grandi come USA, Cina ed India, sarebbero più protetti grazie alla loro economia chiusa. In questo caso la strategia migliore per arricchire il nostro paese economicamente sarebbe il progetto "Europa first" ovvero, tutti i paesi europei dovrebbero continuare a restare uniti per combattere questa possibile reintegrazione del protezionismo per evitare di ottenere nuovamente un declino economico come è accaduto dopo il primo conflitto mondiale del secolo scorso. Per concludere penso che i dazi non sono necessari per una migliore qualità ambientale, perché essi porterebbero con se un grande svantaggio per i paesi più piccoli e quindi aperti.

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  18. Buonasera,
    Parlo da cittadino italiano, e di conseguenza il mio pensiero sulla globalizzazione può essere molto diverso da quello di un americano o cinese. Per l'Italia, cioè un paese abbastanza sviluppato nel commercio di cibo e vino ma poco sviluppato nel commercio di tecnologie, una politica protezionistica non avrebbe semplicemente senso, perchè come riportato da L. Smaghi ci sarebbe un aumento dei prezzi sui prodotti tecnologici, tessili e altri. Una politica protezionistica è utile a un grande paese, come gli Stati Uniti, il quale è meno esposto da un aumento delle barriere tariffarie e/o da ritorsioni messe in atto dal resto del mondo.
    Di conseguenza un paese medio-piccolo per crescere economicamente deve mantenere un rapporto di scambi con altri stati, al contrario uno stato grande o medio-grande dovrebbe mantenere una politica protezionistica, la quale comporterebbe però uno sfavoritismo dagli altri paesi.
    I dazi comporterebbero però un vantaggio per tutti i paesi: un miglioramento ambientale, generato da un emissione di co2 dei mezzi di trasporto decisamente minore.

    Edoardo Tello

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  19. Buonasera
    A mio parere sarebbe sbagliato adottare una politica protezionista nel nostro paese, un paese che non possiede tutte le risorse a differenza dell' America, che si può permettere di adottare una politica che aumenta i dazi su tutti i prodotti che arrivano al di fuori del paese. L'Italia ha bisogno di un libero commercio a livello globale.
    Qualche dazio non basterebbe a migliorare l'impatto ambientale, a causa della corruzione caratteristica del nostra paese e della superficialità con cui si affronta questo problema in Italia

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  20. Buonasera,
    secondo me una politica economica diretta a difendere i prodotti nazionali da quelli esteri in un paese come l'Italia si potrebbe addotare.
    II nostro paese è molto sviluppato nel ambito gastronomico e della moda. Questi prodotti sono soggetti a imitazioni,che,sfavoriscono alla nostra economia.
    I dazi doganali,sono positivi se utilizzati per proteggere i propri beni e anche per l'inquinamento. Perché,ci sarebbe meno inquinamento ambientale (per una minor esportazione) e ci si potrebbe sviluppare in nuovi ambiti per esempio in quello tecnologico.
    In conclusione,una politica che tende a prottegere le attività produttive nazionali per me non è una cosa negativa.

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