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venerdì 31 gennaio 2014

LA FIAT MIGRA ALL'ESTERO; INSULTI E SPINTONI ALLA CAMERA


per martedì 4 febbraio - 3^ e 4^ les
(collegatevi al quotidianoinclasse.it: questa settimanaci sono titoli facili - "L'amicizia ai tempi dei social network" - "come avete scelto la vostra scuola ?"-cimentatevi !)

Due gli argomenti di questa settimana su cui riflettere:
FIAT

1) Perchè la Fiat sposterà la sede legale e fiscale?
2) Condividete questa decisione ? Cosa fareste voi al posto della Fiat ? E al posto del governo?
3) Su cosa può puntare l'Italia per attirare le imprese straniere e per trattenere le imprese italiane?
Corriere della sera -giovedì 30 gennaio: pagg. 1- 4-5; 8-9
Il Sole 24 ore - giovedì 30 gennaio: pagg. 1 e segg. "Fiat Chrysler, parte la sfida"- "Quel cuneo su auto e lavatrici"- "Il problema è che cosa qui non va"-  pag.2:" Nasce Fiat Chrysler Automobiles" - "Il bonus della cittadinanza inglese"; pag. 41 -42 "L'opzione polacca non esiste"- "Innovare è la via obbligata"
pag. 1 "Scatta la tagliola, ok su Imu-Bankitalia";pag. 5 "La ghigliottina salva il Dl Imu"- "la tagliola che stringe i tempi"
INSULTI E SPINTONI ALLA CAMERA
1) Cos'è questa "ghigliottina" adottata dalla Presidente della Camera?
2) Condividete l'esistenza della norma "ghigliottina" ?
RIPASSARE: le caratteristiche dei decreti legge

Per comprendere contro cosa hanno cercato di fare ostruzionismo i grillini vi allego un documento:
 

SINTESI DELLE FAQ SU RIFORMA ASSETTO PROPRIETARIO BANCA D’ITALIA
a cura di Marco Causi

Chi possiede Banca d’Italia?
La Banca d’Italia non è mai stata statale, ma proprietà degli istituti bancari e assicurativi.


Qual è oggi la compagine azionaria?
Oggi più del 50 per cento è in mano a Intesa San Paolo e Unicredit.


C’è quindi il pericolo che i controllati (le banche) controllino il controllore (la Banca d’Italia esercita la vigilanza sui mercati del credito e delle assicurazioni)?
No, perché la Banca d’Italia è e resta un Istituto di diritto pubblico e i soci proprietari delle azioni non hanno alcun potere sulla governance dell’istituto e sulla gestione delle attività istituzionali della Banca.


Cosa succede con la riforma?
Nessuno potrà possedere più del 3 per cento delle azioni di Banca d’Italia. Gli azionisti che oggi ne possiedono di più dovranno vendere.


Qual è la regola per la rivalutazione?
La nuova regola è che agli azionisti verrà riconosciuto un rendimento non superiore al 6 per cento del capitale investito (non più, quindi, delle riserve). Il valore del capitale viene portato a 7,5 miliardi. Quindi, il massimo dei dividendi attribuibili in futuro è di 450 milioni, una cifra inferiore al massimo oggi raggiungibile.


Qual è il beneficio “di sistema” di questa operazione?
Finora le azioni di Banca d’Italia non potevano far parte del capitale di vigilanza dei soggetti che le possedevano, appunto perché non stavano sul mercato e non c’era un criterio univoco di valutazione. Grazie alla riforma, potranno essere inserite nel capitale di vigilanza. (Capitale che ogni banca deve detenere per soddisfare i requisiti di vigilanza prudenziale)


E allora? C’entrano forse Basilea 3 e i nuovi criteri prudenziali dell’Unione bancaria?
Sì. Le banche sono limitate, nel credito che possono erogare, dalla quantità del loro patrimonio. I requisiti di patrimonializzazione richiesti alle banche sono molto aumentati dopo la crisi del 2008-2009. Tutti gli organismi internazionali, e per ultima l’Unione Europea, hanno introdotto metodi più stringenti di valutazione dei rischi e requisiti patrimoniali più elevati. E questo è, insieme alla crisi dell’economia reale, una delle cause della restrizione del credito bancario di cui soffrono soprattutto le imprese piccole e medie.


Quindi i 7,5 miliardi derivanti dalla rivalutazione rafforzano il patrimonio del sistema bancario?
Sì. E si ottiene questo risultato senza spendere neanche un euro del bilancio pubblico. I proprietari delle azioni rivalutate le venderanno sul mercato per scendere al 3 per cento: i soldi che andranno alle banche verranno dal mercato, non dallo Stato.


Le riserve della Banca d’Italia potrebbero essere usate per altri scopi, ad esempio per finanziare investimenti pubblici o altre forme di spesa pubblica?
No, assolutamente no. Non si tratta di un “tesoretto” a cui liberamente attingere, ma appunto di un attivo che garantisce l’intero paese all’interno dell’Unione Economica e Monetaria. Oggi, dopo la crisi finanziaria e con l’Italia soggetta alla crisi del suo debito pubblico, è impensabile anche solo ipotizzarlo. In realtà, le riserve non vengono spese neppure con l’operazione effettuata dal decreto 133, perché esse cambiano semplicemente collocazione all’interno dello stato patrimoniale della Banca d’Italia, spostando 7,5 miliardi da riserve a capitale sociale. Abbiamo però ottenuto il massimo possibile nelle condizioni date: utilizzarle come volano per il rafforzamento del patrimonio del sistema finanziario (bancario e assicurativo) italiano, con effetti indirettamente positivi sulla crescita tramite riduzione delle restrizioni sul credito.

Perché la riforma di Banca d’Italia è stata legata all’IMU?
Perché la copertura finanziaria per l’abolizione della rata IMU prima casa di dicembre è stata messa a carico del settore creditizio, finanziario e assicurativo, nonché della stessa Banca d’Italia, con l’aumento degli acconti IRES e IRAP e con un’addizionale straordinaria alle aliquote IRES, per un totale di 2,163 miliardi nel 2013 e 1,5 nel 2014. Mentre, da un lato, si chiede questo sforzo al settore, dall’altro gli si concede il beneficio indirettamente derivante dalla rivalutazione delle azioni della Banca centrale. Peraltro, dalla rivalutazione emergerà un introito fiscale aggiuntivo di circa un miliardo per il bilancio dello Stato.












































venerdì 24 gennaio 2014

FORUM DI DAVOS - 3 les ; per martedì 28 gennaio

la Stampa - pag. 13 e pag. 29

 Questa settimana, oltre ad invitarvi a rivedere le proposte sulla legge elettorale e fare eventuali domande e commenti in merito, leggete gli articoli che riguardano il forum di Davos e provate a rispondere:
1) Cos'è il forum di Davos?
2) cosa significa che il paese è uscito dalla deflazione grazie a politiche monetarie espansive e iniezioni massicce di denaro pubblico?
3) provate a spiegare con parole vostre quali sono le prossime strategie del premier giapponese.

Ogni domanda /commento su altri articoli è sempre ben accetto.
"PIU' TUTELE ALL'EX CONVIVENTE"  4 LES - per lunedì 27 gennaio


Il sole 24ore - pag. 25

Questa settimana, oltre ad invitarvi a rivedere le proposte sulla legge elettorale e fare eventuali domande e commenti in merito, vi propongo un articolo che richiama le nozioni relative alle obbligazioni e alla famiglia (capitolo che studieremo a fine anno) . Prima di leggere l'articolo vi invito a cercare/ripassare i seguenti concetti:
- obbligazione naturale
- arricchimento senza giusta causa
- relazione more uxorio
- negozio giuridico  di accollo
- Corte di Cassazione - giudice di diritto
Provate a spiegare con parole vostre il contenuto della sentenza e esprimete la vostra opinione in merito: siete d'accordo con la sentenza? Perchè?

venerdì 17 gennaio 2014

DERIVATI E SOCIAL BOND - 4^ LES - per lunedì 20 gennaio

Il Sole 24ore pag. 2 e 13 giovedì 16 gennaio
Il  quotidiano ci propone due temi: l'articolo sulla riforma del mercato di Borsa e in particolare sui derivati e lo sviluppo dei social bond in Italia; il primo argomento è un po' più difficile, ma provate a capirlo rispondendo alle domande ( magari dividendovi la ricerca delle risposte) :
1) cos'è un titolo derivato relativo alle materie prime?
2) perchè la speculazione su tali titoli è questione di vita o di morte per milioni di persone nei paesi in via di sviluppo?
3) che differenza c'è tra l'economia reale e finanziaria?
4) perchè è importante la trasparenza negli investimenti ?
5) Il provvedimento concede due anni per adeguarsi: chi dovrà adeguarsi e chi ci perderà?

1) che differenza c'è tra il social impact bond anglosassone e il social bond italiano?quali aspetti positivi ci sarebbero nell'investire nei social impact bond?
2) cos'è San Patrignano e cos'è il Terzo settore?


Ultima domanda personale:
- preferireste un mercato più regolamentato o meno? Perchè?
CANNABIS LIBERA  - 3^ LES - per martedì 20 gennaio

La Stampa - martedì 14 gennaio "Marijuana libera..." pag. 17; "Cannabis, leggero considerarla tale" pag.26; "Cannabis e i torinesi.." pag. 46

1) Quale efficacia ha il voto del Consiglio comunale in merito ?
2) Quali sono secondo voi i pro e i contro della possibile liberalizzazione della produzione e vendita della marijuana ? Siete favorevoli o contrari ? Perchè?
3) Siete d'accordo con il lettore che scrive a pag. 26?

venerdì 10 gennaio 2014

JOBS ACT - 3^ E 4^ LES portare il giornale in classe 4^: lunedì; 3^: martedì
Corriere della sera pag. 8 - Sole 24 ore pag. 7 e pag. 15 - 9 gennaio 2014

DA SAPERE :  in breve le proposte del jobs act di Renzi
                       (per la 4^) ripassare i contenuti dell'art. 18 L. 300/1970
DA CERCARE:
1) Cosa vuol dire contratto a tutele crescenti ?
2) Chi, oggi, ha diritto all'assegno di disoccupazione ?
3) cosa vuol dire "aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie" ? Quale fascia sociale sarebbe più colpita?
4) Chi ci rimette nel taglio del 10% del costo dell'energia ?
5) cosa comporta la presenza dei dipendenti nei cda delle grandi aziende?
6) quali sono le strategie per attirare capitali stranieri in Italia / cosa scoraggia le imprese straniere nell'investire in Italia ?
7) (solo per la 4^) confrontate le strategie proposte da Renzi con il piano per l'auto spagnolo spiegato a pag.15. Quali somiglianze e differenze ?
8) Cosa proporreste voi nel Jobs act per creare posti di lavoro ? (quest'ultima domanda si adatta bene anche al tema del corriere della sera di questa settimana)

Ogni domanda su questo o su altri articoli è ben accetta!